venerdì, gennaio 19, 2007

Buffy, the Vampire Slayer: A&E Biography (Part 5)

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giovedì, gennaio 18, 2007

Commenti da smallville sull'episodio 7 : Splinter (parte quarta)

Questa è la quarta parte della traduzione dei Commenti di Steven S. De Knight (SdK) James Marsters (JM) e James Marshall (JMs).

SdK: Assolutamente. Credo che questo diventi più evidente specialmente quando ci si avvicina alla fine della stagione e si scopre fino a che punto Brainiac diventi una minaccia per Lex.
JM: Già, e, sai, non sapevo che cosa stavo facendo a Lex(ride)nessuno me l'ha detto fino al momento stesso in cui iniettavo il siero nel braccio(ridono tutti)e allora Mike mi fa: "Oh, lo sai che cosa mi stai facendo?" e poi mi spiega tutto, ed io: "oh, era *questo* che ho fatto negli ultimi tre episodi".
SdK: Era *quello* che stavi facendo, sì.
SdK: Questa è stata davvero una delle scene che mi è più piaciuto scrivere (Jonathan e Lionel nel granaio) e ho pensato che tutti abbiano fatto un gran lavoro nel metterla a punto: John Schneider, John Glover e naturalmente il favoloso James Marshall.
JM: Ho avuto una conversazione con Glover, e salta fuori che avevamo moltissime conoscenze in comune nell'ambiente di New York, solo che io le odiavo tutte perché erano state mie insegnanti, mentre per lui erano buoni amici; li vedevamo proprio in una luce completamente diversa, e mi sono accorto di avere un punto di vista piuttosto infantile (ride) "Lei era cattiva con me, a scuola".
SdK: Una delle motivazioni per questa scena è che volevamo andare a colpire proprio le paure peggiori del Clark paranoico e - ehm - venire consegnato a Lionel Luthor è sempre stata una delle più grandi, e abbiamo toccato anche qualcos'altro: la sua sensazione profondamente radicata che, per quanto possa amare i suoi genitori, lui è diverso, che lui è un alieno. E' questa sindrome del figlio adottivo, quando anche se ami i tuoi genitori continui a sentire che non sei parte di loro, che a mio parere innesca la sua fortissima paranoia in questo episodio.
JMs: Tom aveva un sacco di idee, ha analizzato molto a fondo la sceneggiatura ed è venuto molto ben preparato per quel che intendeva fare con questa particolare interpretazione; penso che lui - cioè - che sia stato molto bravo, [la sua interpretazione] aveva molte sfumature, l'aveva costruita in maniera sottile, precisa, metodica. E quando giri fuori sequenza qualche volta questo è difficile: sai, qualche volta giri la scena ventotto prima di aver pensato alla scena quattro. [Tom] ha fatto un sacco di lavoro a casa e ha saputo mantenere benissimo il filo della storia.
SdK: E si vede davvero, penso che sia uno dei migliori lavori di Tom.
JM: Stavo guardando quella scena in cui tiene Lana sollevata contro il muro e la sta soffocando, e pensavo che era davvero un'ottima prova di recitazione: così precisa di momento in momento, ti fa proprio capire quale sia il problema, i suoi processi mentali, e come funzionano i procedimenti mentali di una mente paranoica, ed è così chiaro. Tom è BRAVO! E sai che sta interpretando, e anche lui lo ammette, che sta interpretando un personaggio che non ha grandi basi intellettuali. Lui dice: "Le mie basi sono nel cuore." Beh, non *io* - non Tom, ma Clark, e sarebbe così facile glissare via... ma lui affronta [Superman], un personaggio che non è intellettuale, in una maniera intellettuale.
JMs: E poi [Clark] non è un adulto, e sotto moltissimi aspetti è ancora in fase di crescita.
JM: Beh, questo è proprio...
JMs: Per cui tantissime volte è sotto questo aspetto che lui affronta le cose, è anche questa una cosa che devi ricordarti costantemente.
JM: E' questo che mi piace davvero di tutta la serie (ehm - cos' questo?)
JMs: Oh no no, ma davvero, è come se lui avesse diciannove... Oh, questa è la nostra astronave da trenta metri.
SdK : Di che cosa è fatta, in realtà?
JMs: E' fabbricata in alluminio, e ricordo la prima volta che ne abbiamo parlato. "Sì, ci serve un'astronave" così ci siamo detti: "Beh, quanto dovrebbe essere grande quest'astronave?" "Beh, pensavamo dovrebbe essere un trenta metri" "Dobbiamo costruire un'astronave di trenta metri?" "Già". E poi Robbie Mayer e il suo reparto, e il reparto creativo, se ne sono usciti con questa. E' costruita in alluminio, e la parte inferiore è tutta un intreccio di tubi, e si separa in sezioni, e va trasportata su dei rimorchi. Così, dovunque portiamo quell'astronave, in qualunque momento ci sia qualcuno a guardarla, è come uno spettacolo da circo!(ride)Ecco qui un'astronave che viaggia per la strada, e tu sei lì che guidi e ti dici: "Oh! C'è un'astronave!"
SdK : Ecco che entrano i pagliacci. Beh, credo che tu abbia stimato proprio bene la grandezza!
JMs: Già, mi piace moltissimo.
JM: Non riuscivo a credere che fosse di metallo, era proprio stupefacente. Credevo che fosse in realtà legno dipinto, e pensavo "è un gran lavoro di pennello". E poi sono andato a toccarla.
JMs : Abbiamo fatto una gita, ho preso i miei nipoti di dieci e sei anni e ho detto loro: "Ehi, ho sentito che è atterrata un'astronave, si è schiantata, volete andare a darci un'occhiata?" Così li abbiamo portati in campagna e abbiamo trovato quest'astronave nel mezzo di un campo, e quante volte ti può capitare una cosa del genere? Vedere i loro occhi... è stato impagabile!
SdK (Ride Resteranno in psicoterapia per anni! Prima Babbo Natale, poi un'astronave!
JMs : Ecco qui quando Tom spacca il tavolo. Sai un sacco di volte quando chiediamo...
(Clark colpisce Martha)
SdK : E' una grande scena.
JM: Mai picchiare Annette O Toole, mai, MAI! picchiare Annette O Toole!!
JMs : Lo so... sai, di rompere un tavolo proprio come quello. Facciamo entrare Tom e gli diciamo: "Ora, Tom, colpisci più forte che puoi" "Come faccio a sapere che si romperà?" "Ah, te lo garantiamo" e un sacco di volte, sai, perfino il legno di balsa può far male... e Tom ha colpito quel particolare tavolo e abbiamo fatto la ripresa e io ho alzato lo sguardo e ho detto: "aah, non credo che ci sarà una seconda" (ridono tutti) E quella volta credo, eh, credo che abbia fatto un po' male.
SdK: John Schneider aveva una battuta in cui dice (a proposito, questa è una ripresa davvero forte, proprio efficace)... C'era una battuta in cui John Schneider diceva: "Vuoi la verità? Tu non sei mio figlio, sei soltanto qualcosa che ho trovato in un campo di grano". Abbiamo discusso e ridiscusso se non eliminarla, ma pensavo che andasse proprio al cuore di quel che Clark teme che gli altri pensino di lui... che lui sia soltanto una cosa.
JM: Sì, amo quella battuta.
SdK: Che lui non è umano.
JM: Che lui non è umano, sì. Quel che mi piace davvero riguardo al modo in cui questa serie è impostata - e forse voi, ragazzi, ne avete parlato nei DVD di quest'ultimo anno - e il modo in cui, quando scrivete di Superman, riuscite a renderlo vulnerabile abbastanza perché ci possa essere un'avventura. Voi usate la kryptonite, ma è interessante anche il fatto di avere un personaggio che non è ancora se stesso, non è ancora adulto e di conseguenza è vulnerabile. Io penso che questo sia semplicemente brillante.
JMs : Giusto, spesso c'è una grandissima vulnerabilità emotiva nel personaggio, proprio come in qualsiasi ragazzo che cresce.
JM: Ed è anche suscettibile a lasciarsi confondere le idee dai bei tipi come me.
JMs: Giusto. Lui ha un handicap. Si sa che non è di queste parti, è un outsider, per cui rientra in un certo livello di accettazione; quest'episodio si basa su quel fatto di sapere che lui non è di queste parti, [su quelle che] sono le sue paure e di colpo lui vuole partire, andarsene e basta. Delineare una scena è sempre divertente, e poi quando ti presenti come regista hai moltissime idee, poi naturalmente cominci a sbozzarla. E vieni a sapere che Tom ha avuto tutto un mucchio di magnifiche idee, e penso che [le nostre idee] si siano incastrate in modo proprio perfetto, sostanzialmente in due riprese.
SdK: Davvero grande, mi piace moltissimo quel leggero velo di sudore che comincia ad avere a questo punto.
JMs : Già.
SdK: Tanto per cominciare, per quanto riguarda la sceneggiatura il progetto era, ovviamente, quello di presentare [Fine] al termine del primo episodio, stile "ed ecco qui il cattivo". E' stato grande avere James Marsters, perché si sapeva che un mucchio di fans lo avrebbero immediatamente riconosciuto dai tempi di Buffy e Angel. Abbiamo cercato di caratterizzarlo come amico di Clark, il suo confidente, in un certo senso il suo mentore; e tutto questo puntava al fatto che si trattasse di una grande partita a scacchi per fare in modo che Clark liberasse Zod attraverso la Fortezza. Così che quasi tutta la loro interazione è congegnata per portare a questo, al fatto che lui si guadagni la fiducia di Clark. E non succede che vengano alle mani fino all'episodio successivo a questo, "Solitude", quando le carte sono tutte in tavola.
JM: Già, io quasi speravo che - sapendo che ci sarebbe stata tutta una settimana fra i due episodi - che avrei potuto riuscire ad ingannare gli spettatori in modo che si fidassero di me. Benché avessero visto delle cose che li avrebbero potuti indurre a pensare che io non fossi affidabile. [Speravo] che se fossi riuscito ad essere abbastanza sincero in quella scena, almeno per un certo tempo [gli spettatori] mi avrebbero creduto e poi quando sarebbe stato loro ricordato...
JMs: Ecco che ci siamo.
JM: ...che li stavo ingannando, si sarebbero sentiti come se avessero subito un tradimento personale.
JMs: Già, questo è proprio da lui.
JM: "Sono così deluso da lui, mi aspettavo molto di più da te, Clark."
JMs : Già.
JM: (Ridacchia)Per la verità, è davvero divertente recitare la parte del traditore, è come in "Riccardo Terzo": "Avrò la meglio su quei tizi, tu sta solo a guardare."
SdK: Questo qui è un bel movimento di telecamera.
JMs: Beh, alle volte le cose nascono dalla necessità. Eravamo in ritardo così James, Tom e noi tutti abbiamo deciso che volevamo cercare di far funzionare tutto in una ripresa, cosa che permetteva anche una buona performance. Sapete, potevamo stabilire un ritmo e quel ritmo avrebbe caratterizzato la storia. E sapevo che James aveva già lavorato con Tom, sapete, e quella scena è stata un grande sforzo di collaborazione, e sono molto fiero di quella particolare scena.
SdK: Quella scena è grande, mette davvero in risalto la recitazione di Tom, e si comincia a vedergli fare con le mani delle cose che non si vedono spesso.
JMs: Che lui non fa mai. E quando l'abbiamo girata, James ha svolto una grande parte nell'aiutare Tom; quella scena è stata come costruita un passo alla volta e tutti quanti... ha semplicemente continuato a migliorare e alla fine credo che siamo arrivati alla 12 e siamo andati a casa.
JM: Già, Tom è davvero - uh, si può contare su di lui, sapete - [si può contare] che quando si comincia la ripresa si andrà a completarla e questa è una bellissima sensazione, parlando da attore, semplicemente sapere che quando si chiama "azione" è quello che avrai. Un buon tentativo senza errori. Lui è così preciso.
JMs: Ecco, sai che Michael ha sempre qualche idea e...
JM: (Ride) Scusa, Michael è un uragano tropicale di talento!
JMs : E' così.
JM: E se sei disposto ad assecondarlo avrai una giornata divertente, ma devi correre al passo con lui!
SdK : Di sicuro.
JM: Certo che devi farlo. Ma io mi ci diverto sempre, amico!
SdK: E' una corsa divertente.
JM: Non mi serve neanche una tazza di caffè, basta che mi dica che cosa sta succedendo.
SdK: E' come con le vecchie montagne russe, alla fine sei un po' ammaccato ma hai avuto una bella corsa.
JM: Esattamente!
continua...

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mercoledì, gennaio 17, 2007

Summer Knight Capitolo 13

In questo link è possibile scaricare il capitolo 13 in formato mp3
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martedì, gennaio 16, 2007

Unhinged - A BtVS Video by ITL

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lunedì, gennaio 15, 2007

Q & A Gennaio

La maggior parte delle persone ricorda dove si trovavano e cosa stavano facendo l’11 Settembre. Dove eri e quali furono i tuoi pensieri su quel giorno?
Stavo girando sul set di Buffy. Sarah fermò la registrazione, sospese le riprese, io e lei andammo, con sua mare a cercare un posto di culto dove pregare e avere del silenzio. Eravamo gli unici di New York nello show.
Sei mai stato intimidito da qualcuno? Se si, chi e perchè?
Vengo intimidito tutto il tempo (sempre), delle volte dal talento (ingegno) e più recentemente da Kathy Bate che era un amore con una spina dorsale d’acciaio e che mi ha dato nessuna ragione di avere paura di lei (spero di avere tradotto bene)
Come ti accosti ai cambiamenti emozionale in un tuo personaggio quando le scene vengono fatte uscire dalla sequenza? (nn so se ho tradotto bene)
Ricordare perchè entri in una stanza cosa vuoi dalla persona che è di fronte a te e poi il cervello si occupa di tutto il resto. È come afferrare una palla- il cervello si occupa della matematica. Ma devi sapere queste due cose.
Ho notato che in entrambi I dvd di Buffy e Angel appari raramente negli outtakes. Significa che è raro coglierti a fare un errore sul set?
Esatto! (ride) Agli inizi venni quasi licenziato per aver fatto tre scherzo in un trailer di trucco. Ho deciso che la mia unica difesa era di essere perfetto.
Durante la Q & A del Macbeth ti è stato chiesto qualcosa sul Metodo contro Shakespeare. Parte della tua risposta era che le due non si sposano molto bene. Posso chiedere i tuoi pensieri sulla rappresentazione di Marco Antonio da parte di Marlon Brando tenendo in mente che egli era un attore di metodo nel vero senso della parola.
Brando ha dimostrato di essere un tecnico adatto (?) Ha rispettato la metrica e la linea e ha reso un’incredibile performance Shakesperiana. Credo che c’era meno metodo in quella performance che sospetteresti.
Come sei cambiato o evoluto come musicista da quando questo è cominciato?
(Lungo silenzio) Mi domando se mi sono evoluto da quando tutto è cominciato. Sono migliorato con i cambi, ci metto di più a scrivere i testi e ripeto di più prima di esibirmi. Ma mi domando se mi sono evoluto.
Favoriti:
Giochi con i quali giocavi quando eri bambino: GI Joe e l'elicottero di soccorso
Tempo del giorno : Tardo pomeriggio- prime ore della sera quando il sole è ancora splendente, ma basso nel cielo e le ombre sono lunghe
Lavori in famiglia : Attaccare le decorazioni di Natale

Ringrazio moltissimo littledru per la traduzione.
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domenica, gennaio 14, 2007

Articolo su James : Buffy/angel magazine #29


Nella nuova uscita di Buffy/angel magazine della Titan potrete trovare un bellissimo articolo,correlato da bellisssime foto, sull'evento James Marsters and friends e uno speciale sul nuovo film Shadow puppets. Purtroppo questa rivista è difficile da trovare in Italia, forse in qualche fumetteria e naturalmente tutto in inglese. Per chi è interessato può trovare la rivista su internet,ma certo bisogna pagare un bel sovrapprezzo per la spedizione.
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